MediaClub Germania: Chiusura di Rai International

domenica 19 febbraio 2012

Chiusura di Rai International

APPELLO DI RAI INTERNAZIONALE AI TELESPETTATORI : CONTRO I TAGLI FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE

ROMA\ aise\ - "I tagli dei fondi destinati a Rai Internazionale comunicati dalla Presidenza del Consiglio determineranno la chiusura di molti dei programmi della nostra testata". Lo rende noto il Comitato di redazione di Rai Internazionale in un comunicato sindacale."Se non ci sarà un ripensamento - scrive il Cdr - probabilmente non saremo più in grado di offrirvi il programma "Italia chiama Italia". Chiediamo a tutti voi telespettatori di far sentire la vostra voce perché - conclude la nota - questa testata di Rai Internazionale possa continuare a svolgere la propria fondamentale missione di servizio pubblico e voi possiate continuare a fruirne quotidianamente". (Venerdì 25 Novembre 2011).

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Appuntamenti

Domenica 16 giugno 2013
ore 11.30
Associazione Mondo Aperto, Zugweg 22. Colonia

Proiezione del film-documentario "Girlfriend in a coma", di Annalisa Piras e Bill Emmot.

Il documentario si interroga sulla situazione politica italiana e sul processo di declino economico e sociale subito dal Paese nel precedente ventennio.

Al termine discussione con Luciana Mella e Renzo Brizzi.

Giovedì 27 giugno 2013
Ore 19. 30.
DOMFORUM, Domkloster 3. Colonia.

Europa: Ein geplatzter Traum?
Stimmungen und Stimmen in Italien und Deutschland zwischen Wahlen und
Wirtschaftskrise.

Elmar Brok , CDU-Abgeordneter im Europäischen Parlament
Laura Garavini, Abgeordnete des Partito Democratico im italienischen Parlament
Regina Krieger, Redakteurin und Italien-Expertin des „Handelsblatt“
Tommaso Pedicini, Leiter der Redaktion von Radio Colonia (Funkhaus Europa - WDR)

Moderation:
Peter Seidel, Redakteur des „Kölner Stadt-Anzeiger“

Haben die Italiener eigentlich von dem politischen Chaos in ihrem Land nicht langsam mal genug? Können die Deutschen auch noch etwas anderes als
andere Länder zum Sparen auffordern? Im Zeichen der Krise des Euro und der Europäischen Union ist das Verständnis füreinander beiderseits der Alpen
nicht gerade größer geworden. Ausgehend von den aktuellen politischen Entwicklungen in Berlin und Rom werden die Teilnehmer der Diskussionsrunde
offene Fragen zwischen Italienern und Deutschen aufgreifen. Jugendarbeitslosigkeit und Auswanderung, Euro-Skeptizismus und Europa-Müdigkeit sind dabei einige Pfeiler der Debatte.

Veranstalter:
MediaClub Germania, Kölner Stadt-Anzeiger, Radio Colonia (Funkhaus Europa - WDR),
Mondo Aperto, DOMFORUM, unter Mitwirkung der Schulen „Italo Svevo“ und
„Francesco Petrarca“.

Chi siamo

Il MediaClub

Il MediaClub nacque nell’inverno del 1999 da un incontro al ristorante della Casa di Cultura e. V. di Francoforte.
A tavola si erano trovati i responsabili di giornali o programmi radiofonici in lingua italiana o comunque indirizzati ad italiani residenti in Germania: Federico Hermanin, responsabile dei programmi italiani della emittente radiofonica pubblica dell’Assia (HR); Diego Vanzi, responsabile dei programmi italiani della emittente pubblica bavarese (BR); Mauro Montanari, direttore del settimanale italiano in Germania, Corriere D’Italia; Renzo Brizzi, responsabile dei programmi italiani della emittente pubblica del Nord-Reno Westfalia (WDR); Bruno Zoratto, direttore del periodico italiano in Germania, Nuovo Oltreconfine.

Tra i discorsi, uscì la consapevolezza della fragilità dell’impianto informativo per italiani in Germania, e la esigenza di associarsi. Nacque quindi allora l’idea di un club che raccogliesse gli operatori dell’informazione per italiani.

L’idea fu ripresa poi nel giugno seguente, in un incontro allargato a cui parteciparono anche l’editore del Corriere D’Italia, Gabriele Parolin ed il futuro vicepresidente del Club, Giuseppe Guglielmi. In una riunione alla Casa di Cultura e. V, presente la presidente Mary Condotta, venne abbozzato un primo statuto, che fu poi formalizzato nell’autunno; alla riunione partecipò anche il Console Generale a Francoforte, Ministro Sandro Siggia, il quale divenne socio onorario del Club.

Cominciarono i contatti sul piano italiano e tedesco. Nel 2001 un primo incontro a Monaco con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e con la Federazione Nazionale della Stampa, sancì una approccio istituzionale con la realtà professionale italiana. Qualche mese dopo un secondo incontro a Francoforte - a cui parteciparono, oltre a ONG e FNSI, anche consiglieri nazionali dei sindacati tedeschi dei giornalisti, Verdi Medien e DJV - costituì già un indirizzo politico professionale del Club. Il MediaClub da una parte si poneva come ponte istituzionale tra le realtà professionali italiane e tedesche, dall’altra poneva la questione della rilevanza della informazione per le minoranze in una Europa che si intende sempre più multietnica.

Nel 2003 il MediaClub si associa alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e prepara, insieme all’ambasciata d’Italia, in particolare grazie alla sensibilità dell’ambasciatore Silvio Fagiolo e del Consigliere Fabrizio Romano, un convegno a Berlino, che si effettua nel marzo.

A Berlino i soci MediaClub incontrano i colleghi della informazione italiana che lavorano in Germania come inviati. Due livelli della informazione che si erano fino a quel momento ignorati hanno l’occasione di scambiarsi i rispettivi punti di vista. Berlino è poi una altra occasione per rivedere i responsabili dei sindacati tedeschi della stampa e abbozzare una strategia comune rispetto alla informazione per le minoranze. Nel frattempo intanto la Bayerische Rundfunk ha annullato i programmi per stranieri dalla programmazione.

Il percorso del MediaClub è da mettere in relazione a percorsi simili che i giornalisti italiani in Gran Bretagna e in Brasile stanno compiendo, grazie anche all’interessamento della Federazione Nazionale della Stampa, in particolare nelle persone del presidente Franco Siddi e del direttore generale, Giancarlo Tartaglia; grazie all’interessamento dell’Ordine Nazionale di Giornalisti, in particolare nelle persone del presidente, Lorenzo Del Boca, della responsabile per gli italiani all’estero, Laura Capuzzo, del direttore generale, Antonio Viali; grazie infine all’interessamento della Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero (Fusie) in particolare nella persona del presidente Domenico De Sossi.